Lo stavamo aspettando da almeno due episodi, eravamo in ansia di vedere il volto di colui che per due settimane è stato solo un punto luminoso intermittente sullo schermo dell’Abigail, ed è arrivato. Se, come ho affermato precedentemente, Strand mi ricorda in alcune cose il Governatore, e i flashback sul suo passato non hanno fatto altro che rafforzare questa sensazione, Connor mi sembra la versione light di Negan. La serie madre ci ha abituato a un mondo apocalittico in cui il vero pericolo non proviene dagli zombie ma dall’essere umano. E questo show, da bravo figliolo, rispetta in parte questa tradizione. Sì perché i cattivi che vengono introdotti in questa puntata non possono essere definiti davvero come cattivi, ma più come esseri umani che cercano di sopravvivere. A parte l’eccezione di Reed, il gruppo è composto da persone che ancora non hanno subito dei traumi enormi inflitti dal nuovo mondo, e questo è perfettamente in linea con il senso della serie, cioè mostrare la reazione delle persone al momento dello scoppio dell’epidemia zombie.
In questo nuovo episodio di Fear the Walking Dead, diretto da Michael Uppendahl (Mad Men e American Horror Story) su sceneggiatura di Kate Erickson (Mr. Robot), Connor (Mark Kelly) appare solo per pochi minuti, ma il suo carattere ci viene descritto dai suoi sottoposti. Reed (Jess McCartney), Jack (Daniel Zovatto) e Veronica (Veronica Diaz-Carranza) che sono quelli che di fatto assalgono l’Abigail, ripetono più volte che il loro leader non è un tipo crudele, ma più che buono è ragionevole. Ci fanno sapere che il suo vero punto di forza non è tanto la paura che incute, ma quanto il fatto che è in grado di tenere insieme un gruppo eterogeneo di sopravvissuti e che si prende cura di loro, come ha affermato in un’intervista (la potete trovare qui) lo showrunner Dave Erickson, Connor è fondamentale per il gruppo, è colui che con le sue dote manageriali, è sua l’idea di assaltare le navi, mantiene tutti.
Il gruppo dell’Abigail, che si è fatto sopraffare da due ragazzi e una giovane incinta, comunque non ci sta a farsi fregare lo yacht. Ognuno a suo modo lavora per creare un momento di distrazione negli assalitori. Madison cerca di innervosire la ragazza parlandogli delle difficoltà del parte, Alicia, che disperatamente cerca di riparare ai suoi errori, flirta con Jack, il ragazzo della radio, e Travis cerca di ritardare l’accensione della nave e nascondere qualche attrezzo da usare come arma. Ovviamente tutto questo non funziona e Connor si porta via Travis e Alicia. Proprio mentre Reed sta per premere il grilletto e fare una strage, il rumore del gommone di Nick e Carlos li distrae e i tre assalitori vengono fatti fuori.
L’altro grande tema affrontato è il passato di Strand. Victor, quando scopre che Salazar gli ha rubato il caricatore del fucile e che quindi è senza armi per difendersi, se la da a gambe su un gommone, che Reed buca sparandogli. Strand, senza più speranza di poter sopravvivere, comincia a pensare ai motivi che lo hanno condotto lì, e noi, tramite dei flashback, scopriamo qualcosa in più sul suo passato. Apprendiamo così che Abigail in realtà è un uomo, Thomas Abigail (Dougray Scott), di cui Strand si innamora dopo avergli sottratto tutte le carte di credito. Sono partner sia nel lavoro che nella vita. Insieme a Thomas lui è dolce e amorevole, tutto il contrario di quello che abbiamo visto finora, e sapendo questo riusciamo a capire il suo comportamento e l’ansia di arrivare in Messico, alla fine vuole solo tornare il prima possibile dall’uomo che ama. Per portare avanti il suo piano manda Nick sulla terraferma a cercare il suo contatto, Carlos (Arturo del Puerto), il braccio destro di Abigail che li deve aiutare ad attraversare il confine messicano. Ma il suo piano sarebbe morto con lui nell’oceano se non fosse arrivata ad aiutarlo Madison, che sa benissimo che per riprendersi il marito e la figlia ha bisogno di lui.
Anche questa settimana la scena più bella riguarda Nick, ed è quella iniziale. Forse complice lo smarrimento che si prova, perché solo più tardi viene spiegata. Nick che approda a una riva completamente nudo con una borsa, al cui interno ci sono dei vestiti asciutti, che si dirige verso un accampamento abbandonato, fa fuori uno zombie con estrema naturalezza per poi cospargersi del suo sangue. E tu stai lì che pensi, ma che cacchio è successo? E’ scappato? L’hanno abbandonato? E gli altri dove sono? Insomma una scena ben costruita, con suspance e splatter al punto giusto, che ancora una volta esalta le capacità recitative di questo attore, l’unico tra di loro che riesce totalmente a riempire una scena di circa 5 minuti non parlando e utilizzando solo la sua espressione.
Voi che ne pensato di questo nuovo cattivo? Fatecelo sapere nei commenti!
Vi lascio il promo della prossima puntata di Fear The Walking Dead e come sempre vi consiglio di passare dalla pagina Fear The Walking Dead Italia.